Yemos e Wiros fondano Roma. Con loro ci sono Ilia e i Ruminales. Il re dei sabini Tito Tazio li invita a Cures ma è un agguato che finisce col rapimento delle sacerdotesse sabine.
Wiros cerca sostegno dai re dei popoli vicini, mentre Silvia implora i Sabini di non attaccare Yemos: ma è tutto inutile, l'avanzata di Tito non si ferma.
Wiros, seguendo il suggerimento di Ersilia, decide di portare Yemos nella terra dei Tusci dove sapranno come curarlo, ma il viaggio non va come previsto.