Luigi viene portato in sala operatoria, ma quando parla del suo incontro con il professor Zamagna, viene a sapere che il dottore è appena rientrato in città, quindi potrebbe essersi trattato di un sogno. L'intervento sembra essere andato per il meglio, ma il dottor Policari vuole aspettare quarantotto ore per avere una prognosi migliore.

Luigi affronta il post operatorio, l'intervento è stato difficile ma pare che lo scoglio sia superato. Ha un ulteriore colloquio con Zamagna, ma ancora una volta gli viene detto che non è possibile perché il professore è stato tutto il giorno in sala operatoria. Don Riccardo intanto riceve brutte notizie.

A fare compagnia a Luigi ed Amed arriva un nuovo paziente, Peppe. Don Riccardo viene preparato per l'intervento mentre Luigi viene visitato nuovamente dal professor Zamagna, ma si tratterà dell'ennesimo sogno? Purtroppo Luigi non ha tempo di interrogarsi perché improvvisamente peggiora.

In corsia arriva un nuovo sacerdote per sostituire Padre Costa, il decorso post-operatorio di Luigi procede ed è arrivato il momento di togliere i drenaggi. Mentre è in cerca di uno specialista che risponda a qualche domanda, si trova di fronte a una porta che non può essere aperta da nessuno...

I pazienti dell'ospedale discutono sulla qualità del cibo che arriva in corsia e Amed sostiene che sarebbe meglio diventare vegani, visto che è uno stile di vita sano. Luigi attende con ansia gli esami del tessuto del rene.

Luigi ed Amed pensano che la TV del loro vicino di stanza mandi in onda programmi più interessanti di quella di Luigi. Padre Costa intanto è preso da una crisi mistica e ne parla con Luigi che incontra al bar. I pazienti si chiedono se una volta usciti dall'ospedale riusciranno a riprendere le loro vite normali.

Il morale della corsia è a terra per via di un funerale celebrato nella cappella dell'ospedale, in seguito però i pazienti si riprendono in vista delle dimissioni di Amed. Tuttavia, quest'ultimo teme di non essere pronto per affrontare il mondo esterno. Anche Luigi si prepara a tornare a casa, ma prima di poter uscire ha un ultimo colloquio con l'oncologo.