La potenza del suo morso e la visione notturna fanno del giaguaro "il killer dei killer", ma il veleno dei crotali ferro di lancia che fa marcire i tessuti è devastante.

Le orche assassine sono veloci, possenti e intelligenti, ma il serpente a sonagli, la vedova nera e persino la zanzara possono essere altrettanto pericolosi.

Il calamaro di Humboldt, per quanto in via di estinzione, ha un becco micidiale, mentre le zanne e il veleno del ragno errante del Brasile sono spietatamente efficaci.

La tarantola e il mostro di Gila sono creature da incubo tra mito e leggenda, ma anche un tesoro sorprendente per la scienza medica.

Il pinna bianca oceanico è tristemente noto per attaccare i sopravvissuti dei naufragi, mentre sulla terraferma i branchi di cani selvatici sono una serie minaccia.

Il boa constrictor stritola le sue vittime soffocandole e il morso della formica proiettile è doloroso, ma il bruco assassino è degno di tale nome.

Una foca all'apparenza innocua ma micidiale si muove furtiva nelle fredde acque del Sud America. La puntura del ragno eremita è dolorosa e provoca la necrosi dei tessuti.

I fiumi tropicali dalle acque cupe sono abitati dalla scioccante anguilla elettrica. Anche il grazioso capibara e il morbido lama possono rivelarsi pericolosi.

Il muso dell'elefante marino è un'arma killer, ma il morso del centopiede gigante dell'Amazzonia e del pipistrello vampiro sono un'esperienza orribile.

Lo scorpione giallo brasiliano è tra le specie più velenose, ma certe lumache sono portatrici di un parassita minuscolo che può avere un effetto molto più devastante.

L'aquila arpia si getta in picchiata su scimmie e pecari per cibarsene, mentre il crisocione, che ha una reputazione pessima, non rappresenta una vera minaccia.

Gli 11 "spaventosi finalisti" degli episodi precedenti, tra cui insetti, pipistrelli, ragni e serpenti, si danno battaglia per la conquista del primo posto in classifica.