Robin e la sua banda sono impegnati nella costruzione di un nuovo nascondiglio nella foresta. Vengono interrotti quando scoprono che Knighton Hall è stata distrutta e che Lady Marian e suo padre Sir Edward sono stati catturati da Gisborne e dallo Sceriffo di Nottingham e imprigionati nel castello.

A Nottingham arriva una sorta di gran casinò medievale, che lo Sceriffo tenta di truccare a suo favore. Nel frattempo, Robin Hood cerca di penetrare nel complicato sistema di sicurezza del castello. Gisborne, per evitare che vengano scoperte le manomissioni del casinò, ordina a Marian di distrarre il Principe Frederick di Hanheim, giunto in visita, e di assecondare ogni suo desiderio.

Dei bambini si imbattono per caso in una zona che Gisborne usa per testare i suoi sofisticati armamenti. Tutti, tranne uno, rimangono imprigionati nelle trappole. Robin Hood deve agire in fretta per tentare di salvare i bambini e al tempo stesso di sabotare le nuove armi, tra cui un'impenetrabile armatura di cui è munito Gisborne.

Lo Sceriffo, con la complicità del crudele scienziato Joseph, ha messo a punto un'arma chimica. Senza alcun rispetto per la popolazione, lo Sceriffo decide di testare la sostanza per le strade di Nottingham, incolpando la pestilenza per i disturbi di cui soffrono le persone. Ma Dan Scarlett, venuto in città per fare visita al figlio Will, è in grado di smascherarlo.

Il piano escogitato da Robin per catturare Henry di Lewes, spia dello Sceriffo, fallisce. Ma, quel che è peggio, è che Robin capisce che l'insuccesso della missione è dovuto a un traditore che si nasconde tra le fila della sua banda. Preoccupato soprattutto dell'incolumità di Marian, si mette sulle tracce della spia.

Lo Sceriffo riesce a concludere un'alleanza con i Cavalieri neri, che giungono al castello per siglare il "Patto di Nottingham" con il quale dichiarano fedeltà al Principe John. Robin si traveste e riesce a intrufolarsi nel castello. Qui scopre di poter ottenere l'aiuto di un Cavaliere nero, un tempo suo alleato, lo Sceriffo di Winchester.

Lady Marian diventa a tutti gli effetti una "fuorilegge", andando a vivere nella foresta di Sherwood con Robin Hood e la sua banda. Gli altri membri del gruppo all'inizio temono che la ragazza possa ostacolare le loro imprese, ma Marian si dimostra subito coraggiosa e intraprendente. Tuttavia, con il suo comportamento rischierà di far mandare all'aria la missione della banda, recatasi a prestare soccorso a un villaggio saccheggiato dallo Sceriffo.

Un messaggero di Re Riccardo, tenuto prigioniero da Guy di Gisbourne, riesce miracolosamente a fuggire. Inseguito dai suoi aguzzini, cade nelle braccia di Robin Hood in fin di vita. Un attimo prima di esalare l'ultimo respiro il messaggero gli confida che Riccardo ha bisogno del suo aiuto in Terra Santa e pronuncia anche il nome "Lardner". Nel frattempo, lo Sceriffo e Gisbourne, danno la caccia proprio all'anello di Lardner, perché un indovino ha rivelato loro che è in grado di portare sventure.

Lo Sceriffo di Nottingham è talmente ossessionato da Robin Hood che neanche la notte riesce a stare tranquillo. Infatti, soffre di sonnambulismo e si avventura nottetempo nel cuore della foresta di Sherwood. Questo incidente si verifica proprio nel giorno in cui giunge al castello un ambasciatore del Principe John, il quale, non vedendo lo Sceriffo, dà ordine al suo esercito di mettere a ferro e fuoco la città di Nottingham. Per scongiurare una carneficina, Gisborne decide così di chiedere aiuto addirittura a Robin Hood in persona per rintracciare lo Sceriffo scomparso.

Il cavaliere Legrand giunge da Robin Hood per chiedergli di ritrovare il "Thesaurus Patriae" di Re Riccardo, di cui è sulle tracce anche lo Sceriffo di Nottingham. Mentre Robin è impegnato a decifrare gli indizi che conducono al tesoro, Lady Marian parte da sola in missione per aiutare gli abitanti di Locksley, ma Gisborne riuscirà a smascherare la sua identità segreta di "Guardiano notturno". Alla fine il tesoro si rivelerà ben diverso da quello immaginato da tutti...

Proprio mentre Robin Hood sta festeggiando il suo compleanno, lui e la sua banda vengono accerchiati e intrappolati dallo Sceriffo e da Gisborne. Anche stavolta c'è di mezzo un traditore che ha ingannato Robin. La cattura della banda e, in realtà, soltanto un diversivo escogitato affinché lo Sceriffo e Gisbourne possano mettere in atto il loro vero piano: recarsi in Terra santa e uccidere Re Riccardo. Marian, scoperto l'inganno, cerca invano di fermarli da sola.

Nel finale di stagione l'azione si sposta dall'Inghilterra alla Terra santa. Qui giunge Robin e la sua banda per incontrare Re Riccardo e avvertirlo della congiura ordita contro di lui dallo Sceriffo di Nottingham e da Guy di Gisbourne. I cospiratori, però, sembrano avere la meglio: convincono infatti Riccardo che il traditore è Robin. Nel frattempo Lady Marian, ancora prigioniera, prova a redimere Gisbourne. Ma le cose di mettono male per la ragazza.