Il pirata Sandokan, detto "la tigre della Malesia", si oppone ai soprusi di Sir James Brooke che, soffocando nel sangue le ribellioni, ha creato un regno indipendente in patria capeggiato da se stesso. Rientrato in patria, Sandokan recupera i suoi uomini, coi quali ingaggia battaglia contro Brooke, il Rajah Bianco, e il suo infido alleato Sir William Fitzgerald.

Sandokan, creduto morto dopo l'arrembaggio subito dai soldati del colonnello Fitzgerald, giunge in fin di vita sulle spiagge di Labuan, dove Marianna, figlia del capo della Compagnia delle Indie, si prenderà cura di lui. Innamoratosi della ragazza, Sandokan decide di rimanere a Labuan e di affrontare da solo una tigre per dichiararle il suo amore.

Sandokan, arresosi ad un incrociatore inglese per salvaguardare l'amata Marianna che l'ha seguito sul suo vascello, scopre che si tratta di una nave al servizio di Fitzgerald. Per sfuggire alla condanna di morte pendente su di lui, il pirata ingerisce un veleno per indurre una morte apparente per poche ore. Rinvenuto, incontra il praho di Yanez de Gomera che tenterà di aiutarlo a comunicare con Marianna.

Sgominata prima la scorta di Fitzgerald e poi quella di Brooke, che divene suo prigioniero, Sandokan chiede uno scambio di prigionieri per riprendere con sé Yanez, in custodia dell'odiato nemico. Yanez officia le nozze fra Sandokan e Marianna.

Mompracem è falcidiata da un'epidemia di colera e il Rajah Bianco approfitta per attaccare i sopravvissuti. Sandokan conduce i suoi compagni in fuga all'altro capo dell'isola: nel tragitto, molti di loro muoiono e Marianna viene ferita. La compagnia sale a bordo di un peschereccio, ma Yanez viene colpito da una palla sparata da terra. Un gruppo di malesi raggiunge i pirati per unirsi a loro nella lotta all'invasione di Brooke.