Kasper e Katrine discutono se avere figli o no. Assente da un mese, Birgitte risponde alle critiche secondo le quali una donna non può essere primo ministro.

Le condizioni di Laura peggiorano e Birgitte prende una decisione sorprendente. La relazione segreta tra Kasper e Katrine causa problemi al lavoro.

Tutti gli occhi sono puntati su Copenaghen e sui negoziati tra il Nord e il Sud Kharun, ma si manifestano disaccordi. Laura subisce una ricaduta.

La spaccatura nel governo di Birgitte si allarga. Joachim Crohne le propone di fare da mediatrice in un conflitto in corso nello stato africano del Kharun.

Il capo del Partito della Libertà Saltum introduce una mozione controversa. Birgitte e Phillip si scontrano sulla terapia per Laura e Kasper si confida con Katrine.

Mentre il governo dibatte riforme ambientali, Birgitte si deve occupare della figlia Laura a casa. Katrine riceve un'offerta di lavoro inaspettata.

Dopo le dimissioni di Marrot, Troels Höxenhaven diventa presidente ad interim e ruba la scena a Birgitte quando una nave danese è sequestrata al largo della Somalia.

Una decisione improvvisa del capo del Partito Laburista Bjørn Marrot minaccia il varo di importanti riforme da parte di Birgitte. Phillip fa un annuncio scioccante.

Birgitte nomina un nuovo commissario europeo, causando una lotta di potere. Kasper va a vivere con la nuova ragazza, ma non ha ancora dimenticato la sua ex.

Birgitte visita una base militare danese in Afghanistan e deve decidere se ritirare le truppe dal paese, mentre nella vita privata esita a finalizzare il divorzio.