Episodi 2
Un covo di vipere
Una mattina l’imprenditore Cosimo Barletta viene trovato morto nella sua casa al mare. Gli hanno sparato alla nuca mentre era seduto tranquillo in cucina a bersi un caffè. Il caso diventa difficile perché, grazie alla testimonianza dei figli della vittima, Montalbano scopre che Barletta era tutt’altro che una persona rispettabile. Al contrario, era un uomo senza scrupoli, uno strozzino che a Vigata aveva rovinato tanta gente. Molti lo odiavano e avevano un movente per assassinarlo. Anche le ragazze che gli si erano concesse sotto minaccia e che poi lui ricattava. Le indagini vanno avanti e il mistero si complica quando il commissario si accorge che Barletta è stato anche avvelenato. Un po’ come se due assassini, indipendentemente l’uno dall’altro, avessero deciso di ucciderlo quella stessa notte...
Leggi di piùCome voleva la prassi
Il cadavere di una bella ragazza viene ritrovato sul pavimento di un androne di via Pintacuda. Addosso ha solo un accappatoio sporco di sangue. Chi è la donna? Montalbano sospetta che sia una prostituta proveniente dall’est Europa. E si augura che i Cuffaro, che gestiscono il mercato della prostituzione a Vigata, collaborino a rintracciare i responsabili dell’omicidio. Non sarà affatto così. Colpo di scena, il commissario finisce lui stesso nel mirino di un attentatore. Le indagini lo porteranno a scovare un complice dell’assassino, che ha assistito e ripreso con una telecamera il festino a cui la ragazza ha partecipato prima di essere uccisa. In alcune scene si vedono, mascherati ma riconoscibili, tanti notabili della zona. Al di sopra di ogni sospetto?
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