Victoria è accusata di omicidio

Diego sospetta della fidanzata del padre.

L'Alcalde monopolizza l'approvvigionamento idrico del pueblo.

L'Alcalde ingaggia uno spadaccino professionista per screditare Zorro spacciandosi per lui.

La fidanzata di Rafael de la Vega si innamora di Zorro.

Per arricchirsi, un contadino si gioca tutto.

Zorro diventa il tutore di una bambina rapita.

Zorro cade in un burrone e, semicosciente, ricorda come è diventato Zorro. Nel frattempo, i soldati dell'Alcalde si avvicinano. Questo film è stato originariamente trasmesso come film per la televisione basato sulla serie.

Alla ricerca disperata di un nascondiglio nel canyon, il ferito Zorro ricorda ancora una volta come abbia mostrato a Felipe la sua sistemazione nella fuga segreta dell'hacienda attraverso il camino fino alla grotta del nascondiglio. L'arresto di Don Alejandro e Victoria Escalante da parte dell'alcalde e l'affermazione di Mendoza secondo cui nulla spaventa i soldati più dell'ignoto ispirarono Don Diego a inventare il misterioso uomo dal mantello nero e dalla maschera, che prese il nome dall'astuta volpe ("zorro" in spagnolo) trovata nel nascondiglio da Felipe, che si rivelò un assistente ideale una volta che Diego scoprì che il ragazzo muto non era sordo. Zorro nasce come creatura della notte e libera la senorita e suo padre. Con grande sorpresa di Victoria, l'alcalde celebra la presunta morte di Zorro, mentre i lancieri di Mendoza tornano nel canyon per sparare un carico di proiettili sul corpo occultato.

I lancieri scendono nel canyon e non trovano il cadavere di Zorro, ma i suoi panni su un manichino fatto di rami; Toronado libera e insegue i loro cavalli senza che nessuno gli dia istruzioni; Felipe aiuta Diego a rimanere nascosto sotto l'acqua, allevando una canna. Diego ricorda che voleva un cavallo sconosciuto per Zorro e Felipe lo aiutò a trovare, catturare, dare un nome e addestrare lo stallone nero selvaggio dopo aver salvato il suo puledro. Quando l'alcalde progetta di giustiziare Don Alejandro solo per essere fuggito dal carcere, Zorro prepara il suo laboratorio nella grotta e un marchingegno volante alla da Vinci, lanciato dal carro a cavallo di Felipe.

Le guardie razziste di Ramon molestano e arrestano un nero libero di nome Felipe con accuse inventate. Don Diego cerca di aiutarlo proponendo un incontro di boxe tra Felipe e chiunque Ramon scelga. Se Felipe vincerà, riavrà la libertà.

I rapinatori prendono la paga della guarnigione; Don Alejandro de la Vega ne è testimone e cerca di fermarli, ma viene messo a terra, duramente; Victoria lo trova e lo porta alla hacienda, dove il dottor Hernandez conclude che potrebbe non uscire più dal coma. Don Diego ha il cuore spezzato, si sente in colpa per non aver mai avuto la possibilità di raccontare a suo padre della sua vita segreta come Zorro. L'alcalde dà la colpa del crimine a Zorro e il dottore sospira che l'unica medicina che potrebbe dare ad Alejandro una possibilità di combattere è stata rubata insieme all'oro. È ora che Zorro torni a cavalcare...

Il francese itinerante Foucard impressiona il pueblo, persino il sempre scettico Don Diego, come mago e borseggiatore, poi si innamora di Victoria e rende vari servizi scientifici a diversi abitanti del villaggio. Il sergente Mendoza deve comandare la protezione di un carico d'oro, ma come in precedenza nei pressi di San Francisco, viene derubato da qualcuno che usa una palla di fuoco. Anche Zorro arriva troppo tardi e trova Foucard addormentato, da lontano.

Il colonnello dell'esercito reale spagnolo Mefisto Palomarez, il temuto macellaio della campagna dello Yucatan, perde presto l'ammirazione dell'alcalde quando annuncia di essere venuto per eliminare Zorro, ma lo fa tirando a sorte per giustiziare ogni giorno un abitante del pueblo finché Zorro non viene impiccato, anche se nessuno ne conosce l'identità, e non esenta nessuno - la prima vittima è il sergente Mendoza! Zorro fa una visita notturna offrendo al colonnello un duello leale, ma viene arrestato.

Sebastian Moreno, un autore spagnolo, arriva nel pueblo per scrivere la storia di Zorro e della sua vera identità. Ben presto è testimone dell'eroe che salva Victoria e alcuni ospiti da due ladri; ignora quanto sia vicino mentre è ospite di Don Alejandro all'hacienda de la Vega, ma innesca accidentalmente il meccanismo segreto della porta del camino, fortunatamente visto da Diego in tempo per impedirgli di entrare. L'alcalde fa in modo che il sergente Mendoza segua Moreno ovunque per settimane, senza alcun risultato. Allora Sebastian dice ai de la Vegas che fingerà di conoscere l'identità di Zorro per attirarlo; loro lo avvertono che l'alcalde non lo lascerà andare senza rivelare il segreto, ma lui persiste. Zorro finge una rivoluzione, aiutato dagli yankee del villaggio, per sviare l'alcalde, che colpisce Moreno.

L'alcalde è felice di sapere che Leonardo Montez, che ha nascosto il gioiello rubato dal santuario della missione di Guadalupe a Santa Barbara, è fuggito in direzione del pueblo e probabilmente verrà a recuperarlo. Felipe ha appena firmato che il dipinto di Diego "Monna Lisa della Puebla" assomiglia alla Señorita Escalante quando Victoria entra in carne e ossa per riferire che l'alcalde ha appena arrestato Leonardo. Zorro cavalca per impedire che il tesoro ecclesiastico passi di mano tra i due avidi criminali e libera Leonardo sotto il naso dell'alcalde e di alcuni lancieri, portandolo bendato nella stalla segreta, dove lo tiene lo stallone Toronado, che si sta imbizzarrendo. Dopo che Felipe, che li ha controllati, sente Leonardo dire al cavallo che ha rubato "solo" il gioiello, il ladro viene liberato in modo che possano seguirlo fino al nascondiglio, dove Zorro deve prima liberarsi di un puma locale.

Tornado si perde, zoppicando nel deserto, per la disperazione di Diego. Un ragazzino trova e "adotta" lo stallone, normalmente indomito.

Diego attende con ansia l'arrivo del nuovo padre Benitez della missione, che conosce per via di una corrispondenza sull'ornitologia. Il prete che accoglie Don Alejandro si rivela un bruto che sostiene di prendere ordini solo dal cardinale; fa triplicare i contributi a tutti i caballeros, per inutili ristrutturazioni, e fa arrestare ingiustamente il suo servo Carlos per aver rubato l'argento della chiesa. Diego nota che la calligrafia è diversa - Zorro cavalca di notte e lo sente contrattare la quota dell'alcalde. Al mattino Carlos deve essere frustato, ma Zorro porta l'argento, denuncia il falso prete e lo insegue invano.

Il sergente Mendoza eredita una hacienda dal suo defunto e ricco parente, e con essa uno status più elevato nella società. Purtroppo, il luogo sembra essere infestato. Zorro intende dimostrare il contrario

L'esperimento fotografico di Diego dopo Joseph Eeps si rivela un brillante fallimento, per ben due volte. Il trasporto d'oro del señor Casey Hawkes, del valore di 6.000 pesos per le colonie spagnole a nord, dove i russi devono essere tenuti lontani, viene razziato dagli indiani; sebbene Diego osservi che le loro frecce sono sconosciute, viene assegnata una taglia sulla testa di ogni indiano. Quando Zorro salva alcuni innocenti indiani locali, gli uomini di Hawkes tentano di arrestarlo, ma vengono consegnati loro stessi alla prigione; l'alcalde li rilascia rapidamente. Con l'aiuto di Victoria, Zorro cerca la stanza di Hawkes nella sua locanda e lo segue fino alla sua banda di falsi indiani che rubano l'oro...

Una finta medium e il suo complice truffano i cabelleros locali.

L'alcalde si rallegra dell'invito per una festa di compleanno alla locanda con la nobiltà, ma anche Mendoza ne ha ricevuto uno, mentre Don Diego e Don Alejandro dubitano che l'alcalde organizzi davvero una festa di compleanno per Mendoza. Eppure ci vanno tutti e vengono, con Victoria, abbattuti e legati con una miccia accesa a una polveriera da Ricardo Quintana, che ha passato otto mesi in prigione dove è morto il suo complice Myatana. Mentre se ne va dicendo che i loro sogni andranno in fumo, trascorrono i loro presunti ultimi minuti sognando ciò che avrebbe potuto essere: per l'alcalde e Mendoza, promozioni, per Victoria, l'amore di Zorro.

La diligenza porta due visitatori a Los Angeles. In primo luogo c'è il fratello di Victoria, il tenente dell'esercito coloniale Francisco Escalante, che dopo un pasto con Mendoza conclude che la guarnigione non è in condizione di resistere a un tentativo di annessione da parte degli Stati Uniti; l'alcalde gli promette un posto - se cattura Zorro. Inoltre una donna afferma di essere la madre di Jose del Reynoso - Felipe?! Don Diego ricorda di aver adottato il ragazzo dopo aver trovato l'orfano, probabilmente muto a causa di un trauma, sul campo di battaglia della Rivoluzione d'agosto, sotto il carro dove giaceva morto il vero padre; nessuno degli abitanti dei villaggi vicini lo avrebbe preso con sé, così divenne l'intimo confidente di Diego. Potendo scegliere liberamente, Felipe decide di ricongiungersi finalmente con la madre e accetta di accompagnarla a Città del Messico;

L'odiato colonnello Mefisto Palomarez torna sventolando una concessione reale di tutte le terre del territorio - a lui, quindi si stabilisce nell'hacienda de la Vega, ma accetta il suggerimento di Don Alejandro di far autenticare il documento da un imparziale non proprietario di terre: il sergente Mendoza. Grazie al sempre fedele Felipe, Diego viene a sapere che il colonnello intende vendere il pueblo ai Britton Bickel.