Tornano i protagonisti della serie lasciata volutamente aperta. Si scoprono gli esiti dell'incidente di Ginevra e tutte le conseguenze che coinvolgono Carlo, Sara, Paolo, Riccardo, Sandro e naturalmente Alba.

Le vicende della famiglia Restuccia si complicano e non solo sul fronte sentimentale. I misteri del passato si ripresentano e a questi si aggiungono nuove complicazioni.

L'evolversi delle molte storie intrecciate e parallele non procede verso il meglio e la serie assume sempre più i toni del noir lasciando del tutto da parte quel pò di commedia che si poteva intravedere nella prima serie.

Ormai Gabriele Muccino da libero e totale sfogo alle sue ossessioni e ai suoi tormenti. La storia diventa sempre più angosciante, si aggroviglia invece di dipanarsi, non lascia speranze.

La saga continua e nessuno dei personaggi creati da Gabriele Muccino si salva. Quello che forse galleggia meglio rispetto agli altri è il cugino Sandro che, dal suo mondo.parallelo dell'Alzhaimer, almeno si evita le grottesche disavventure del resto della famiglia.

Paolo torna da Parigi, mentre Ginevra e Diego sono vicini alla verita' e Carlo indaffarato con il resort. La famiglia si riunisce per una triste causa.

Gli amori vanno e vengono, ma gli errori non si cancellano. Le famiglie Ristuccia e Mariani sono messe all'angolo e stavolta non hanno via d'uscita.