Stagione 1 (1970)
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Episodes 6
La fatica
La prima puntata del documentario di Luigi Comencini è ambientata a Napoli, i cui bambini, privati del verde dei parchi preesistenti, sono costretti ad accontentarsi dei balconi, come se “il bambino fosse un fenomeno non previsto”. Comencini si addentra dapprima in una fabbrica di vetro piena in cui gli unici i lavoratori adulti rispetto ai bambini sono in rapporto 1 a 7, dopodiché si sposta in una zona dedicata alla produzione di scarpe e pelletteria, poi ancora nelle abitazioni, nelle strade, nei cortili, per raccontare dei bambini napoletani e delle loro vite da adulti.
Read MoreEducati e gentili
Luigi Comencini si sposta a Milano, partendo dalla scuola elementare statale di Via della Spiga, di cui il regista intervista il Preside: la scuola è frequentata prevalentemente dai ragazzi della zona della Spiga, un quartiere residenziale di Milano. Si tratta dunque di un ambiente composto per lo più da ragazzi figli di genitori abbienti, coi quali convivono pochissimi bambini di provenienza più umile. Gli alunni della scuola sono estremamente competitivi e desiderosi di primeggiare. Comencini domanda al direttore: “Lei pensa che i genitori di questi bambini manderebbero i loro figli alla scuola pubblica anche se fosse frequentata da altre classi sociali, come ad esempio immigirati e figli di operai?”
Read MoreTante case
La terza puntata del documentario parte da alcune case isolate in Umbria, in cui i bambini per arrivare a scuola devono attraversare boschi e dirupi fino ad arrivare alla frazione di Corposano. In totale, gli alunni della scuola sono 7, considerate tutte le varie classi. I bambini campagnoli, taciturni, abituati al silenzio delle loro valli, non hanno mai visto un telefono e guardano con terrore l’ambiente misterioso e caotico chiamato “città”. Comencini ci porta quindi a Roma, nel quartiere di Primavalle, dove invece i bambini hanno ben poco spazio per giocare e non hanno mai visto neanche un nido.
Read MoreLa bibicletta
Luigi Comencini ci porta a conoscere i bambini del quartiere di Prima Porta, a Roma, per scoprire le problematiche scolastiche e sociali che devono affrontare. La borgata si è molto allargata e ha accolto persone provenienti da molte parti d’Italia, col risultato che le scuole sono sovraffollate. Accanto alle classi ordinarie vi sono delle classi “differenziali”, che accolgono ragazzi con problemi cognitivi e comportamentali: ma queste classi riescono davvero nell'intento del recupero e della risoluzione dei problemi dei ragazzi?
Read MorePapà lavora
Nel comune di Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, quasi tutti i papà dei bambini lavorano lontani, spesso in Germania, in alcuni casi da ancor prima che i loro figli nascessero. Dall’inchiesta di Comencini emerge un quadro in cui la figura del padre va scomparendo, nelle famiglie borghesi per ragioni di incomprensione e di distanza fra padri e figli e, nelle famiglie operaie, per via dei lavori dei padri che li portano ad essere stanchi o lontani.
Read MoreQualcosa di nuovo
Comencini intervista genitori, operatori scolastici ed alunni della vecchia scuola Gabrio Casati, a Torino: di fronte alla scuola campeggia la scritta “I bambini invitano il quartiere”. Nell’istituto, i ragazzi hanno dei laboratori di teatro, eseguono canti liberi e affrescano personalmente le pareti dell’edificio, con murales e materiali da riciclo.
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