Gli Incredibili 2 (2018)

Scritto da Alessandro il 1 novembre, 2018

Qualche ora prima di andare a vedere Gli Incredibili 2, io e mio padre ci siamo messi a chiacchierare sul perché il precedente fosse, per noi, uno dei più riusciti film della Pixar. Entrambi, ricordando le varie scene, ci siamo accorti che non erano tanto la trama o la qualità delle animazioni ad averci colpito 14 anni fa. Ma bensì la maniacale attenzione che lo studio d'animazione ha rivolto nella cura dei dettagli. Dettagli che animano, nel vero senso della parola, personaggi, rendendoli grotteschi, buffi, assurdi, ma soprattutto, vivi. A primo impatto la scena in cui Mr Incredibile aiuta la moglie Elastigirl a fare le pulizie di casa, alzando con una mano senza difficoltà i vari mobili casalinghi, sembra semplice e priva di eccezionalità. Ma il punto è proprio questo: Gli Incredibili mostrava dei supereroi alle prese con situazioni di vita ordinaria che stridevano con il loro essere super. E il film è costellato dall'inizio alla fine di scene di questo tipo, scene buffe, ma estremamente realistiche proprio perché piene di questi minuscoli ma fondamentali dettagli.

Gli Incredibili 2, rispetto al precedente, vira su un ritmo più action. Se il primo scimmiottava film di spionaggio come 007, guardando il secondo sembra di trovarsi di fronte ad un capitolo di Mission Impossible (dopotutto Brad Bird ha diretto anche un capitolo della famosa saga con Tom Cruise). Inseguimenti, esplosioni, montaggi alternati al cardiopalma. Insomma, non si ha quasi mai un attimo di respiro. Eppure Gli Incredibili 2 non manca di quelle situazioni apparentemente inutili che hanno, secondo me, reso il primo memorabile. Così abbiamo l'esilarante scena di Jack Jack contro il diabolico Procione; oppure il momento in cui Mr Incredible, visibilmente logorato dalla mancanza di sonno, elenca tutti i suoi problemi famigliari, dalla figlia con problemi amorosi, alle sue incapacità nel riuscire a fare una lavatrice decente. Insomma, Gli Incredibili 2 è diverso, ma allo stesso tempo rimane fedele a ciò che aveva reso il primo capitolo memorabile, rendendo dei personaggi buffi, grotteschi e irreali, vivi e vicini a noi. Superfluo dire quanto, a livello visivo e sonoro, il film sia un gioiello.