Una spia non basta (2012)

Scritto da tmdb11092951 il 17 settembre, 2017

Lasciate le Charlie's Angels e Terminator McG (Joesph McGinty Nichol) affronta la perigliosa strada del mix di generi mostrando di conoscere a dovere come si girano scene d'azione (con una di esse apre il film) ma rivelando qualche incertezza in più nel momento in cui affronta la "romantic-spy story". Se un antesignano cambiato di segno si poteva trovare in Mr. & Mrs. Smith buona parte del terreno aveva bisogno di essere esplorata. Il problema è dato dal fatto che spesso le spy stories partono da presupposti verosimili per poi lasciarsi andare a inverosimiglianze a livello esponenziale. Le romantic stories invece debbono sì far sognare ma mantenendo un livello (se non di verosimiglianza) almeno di 'possibilità' che quello a cui si assiste possa accadere nella vita reale. Qui la parte spy (che costituisce il versante originale dello script) finisce con il mettere invece a dura prova la sospensione dell'incredulità da parte dello spettatore. Perché è sicuramente divertente vedere i due agenti amici/rivali combattersi con le armi che usualmente utilizzerebbero nel lavoro contro i nemici ma viene da chiedersi come mai il loro capo, venutone a conoscenza (altrimenti che accolita di spioni è la CIA?) non li cacci via. La scena in cui la casa di Lauren viene infestata di cimici e telecamere nascoste è efficace nella sua assurdità. Così come brillanti sono i confronti sul da farsi con l' "esperta" amica Trish. Ciò però che offre un'occasione di interesse che va probabilmente al di là delle intenzioni del regista è la dimensione del voyeurismo che pervade ormai non solo le spie ma molti di noi grazie a mezzi sempre più raffinati che permettono di guardare dal buco della serratura (come si diceva una volta). Le spie che si spiano assomigliano ai veri e quotidiani Signor Rossi.