L'era glaciale - In rotta di collisione (2016)

Written by tmdb11092951 on February 1, 2017

Quinto appuntamento di una saga interminabile che si ripete senza rinnovarsi mai, se non allargando la famiglia e il bestiario, L’era glaciale: in rotta di collisione trova di nuovo in Scrat la sua ragione di essere, l’interludio ostinato di una saga che procede ormai per accumulazione e non per variazione. Dal primo episodio nel 2002 una folla brulicante di sidekicks comici, antagonisti variopinti, fidanzate imbellettate e marmocchi queruli si è raccolta intorno al trio originale. Ed è proprio su questa moltitudine che il prestigioso studio ha puntato tutto. Così al cuore di questa nuova avventura c’è la figlia di Manny, (in)decisa a lasciare mamma e papà per lanciarsi nella vita a due con un mammut rapper e naïve. A dispetto della mole, l’argomento è esile, trito e gremito da un nugolo chiassoso di bestioline secondarie che colma la povertà creativa con vecchie gag. Che a scompigliare le fila giurassiche arrivi un asteroide, un’era glaciale o un T. Rex, gli autori della Blue Sky hanno dato fondo alle idee ‘disegnando’ il medesimo ritornello ad libitum. Nondimeno, se effetto sorpresa e originalità difettano, il valore resiste negli occhi strabuzzati di Scrat in cui si riflettono le galassie e una singolare cosmogonia. E se il Big Bang fosse stato uno scoppio di risa e l’idea di dio l’incontro mancato tra uno scoiattolo e una ghianda? L’era glaciale: in rotta di collisione canta allora l’epopea di Scrat da qualche parte nell’universo profondo. Responsabile, totalmente irresponsabile, è la causa di tutto quello che affligge l’era preistorica, è il personaggio secondario assoluto o il destino stesso le cui azioni determinano le re-azioni degli eroi, impegnati daccapo a salvare il mondo. A metà tra la caricatura e l’allegoria, la creatura di Peter de Sève dissimula dietro l’ostinazione assurda lo sforzo permanente di continuare. Il corto che precede il film (Cosmic Scrat-tastrophe) rivela allora la grandezza metafisica di Scrat. Figura della perseveranza, e perseverare è impegnarsi a esistere malgrado tutto, ci insegna a trasformare i nostri limiti in nuovi orizzonti. In fondo la perseveranza è all’origine del mondo, di Scrat e di ogni desiderio impossibile.