Maze Runner - Il labirinto (2014)

Written by tmdb11092951 on March 12, 2016

Per il suo debutto alla regia Wes Ball, dopo una vita trascorsa nel reparto effetti speciali, si affida al bestseller di James Dashner e lo connota visivamente in base alla propria onnivora cinefilia. Etica e estetica da videogame alla Cube con mostri mutuati da Doom, uno spirito da naufraghi alla Lost, una nuova micro-civiltà di ragazzi come ne Il signore delle mosche e il neo-paganesimo da medioevo prossimo venturo di Zardoz centrifugati in salsa Young Adult e asserviti alle esigenze della serialità odierna. Senza dimenticare The Village di Shyamalan, forse la più forte delle influenze: anche qui infatti assistiamo a un'utopia di non violenza ricreata in vitro, all'illusione di un eden menzognero, fondato sulla paura di oltrepassarne i confini. La sicurezza della famiglia-comunità come punto di arresto dell'evoluzione di una società. Capire che con The Maze Runner ci troviamo di fronte al tentativo di un nuovo franchise è ovvio almeno quanto risolvere il rompicapo del labirinto e soprattutto di quel che si cela dall'"altra parte", dove anziché il Minotauro si trovano piuttosto Minosse e la sua corte di intrighi. Ma nonostante i difetti, talora puerili, è impossibile negare a The Maze Runner una piccola vittoria. La forza dell'intreccio ha infine la meglio e si dimostra sufficiente, anche da sola e per nulla supportata dal cast e dalla colonna sonora, a condurre lo spettatore fino all'agognato finale (o meglio a un nuovo inizio). Come vuole il mondo delle serie Tv, di cui The Maze Runner è un chiaro fratellastro, il primato è dello storytelling e di un mondo di soggettisti e sceneggiatori, ancora una volta.