Il ladro di orchidee (2002)

Scritto da scrizzi95 il 4 gennaio, 2016

Charlie Kaufman, sceneggiatore del film, avrebbe dovuto scrivere il copione per un film basato su “The Orchid Thief”, o “Il ladro di orchidee”, saggio dell’autrice Susan Orlean. Ritrovandosi più volte in crisi, un po’ per la mancanza di ispirazione, un po’ per la brevità del racconto della Orlean, Kaufman decise di trasformare la sceneggiatura in un film biografico, in cui ritrae se stesso intento a scrivere la sceneggiatura del medesimo film di cui è protagonista. La tecnica utilizzata è un particolarissimo mise en abyme, che ha inizio sul set di “Essere John Malkovich”, precedente film sceneggiato da Kaufman e anch’esso diretto da Spike Jonze; prosegue con la decisione di Kaufman di far diventare se stesso protagonista della sceneggiatura; culmina con risvolti inaspettati ed irreali, quali l’esistenza di un suo fratello gemello, Donald, che non ha problemi invece nello stendere delle sceneggiature, e nell’amaro risvolto di una Susan Orlean tossicodipendente che si spinge ad uccidere Donald quando i gemelli scoprono la verità sul suo conto. Il risultato finale è quindi un metaracconto sul processo di adattamento cinematografico, come ricorda il titolo originale del film, “Adaptation”, visto attraverso due sceneggiatori gemelli, uno recluso ed in profonda crisi, l’altro emergente e socievole, con un risultato completamente diverso da quello che doveva essere all'inizio del progetto. C’è inoltre un richiamo tra il titolo originale ed il processo di adattamento naturale delle orchidee, simbolo indiscusso del film e rappresentato da John Laroche, protagonista del saggio della Orlean, che realmente le va a cercare in mezzo alle paludi, dove esse crescono.