Il dilemma (2011)

tmdb11092951 写于 2015 年 02 月 07 日

Per il suo ritorno alla commedia Ron Howard si affida a un team che negli ultimi anni si è specializzato nell'indagine della disfunzionalità di coppia moderna, da Allan Loeb alla sceneggiatura (Due cuori e una provetta, Noi due sconosciuti, Mia moglie per finta) a Vince Vaughn (Ti odio, ti lascio, ti... e L'isola delle coppie) come protagonista. Molto centrato su una sceneggiatura che intreccia livelli, personaggi e azioni diverse e totalmente appoggiato sulla performance del one-man-show Vaughn (anche produttore), accanto al quale tutti, Kevin James compreso, risultano spalle, Il dilemma è una bromance trattata con lo stile e le soluzioni della commedia screwball in cui al gioco di coppia si sostituisce un assolo. Con buona pace di quello che locandine e trailer vogliono comunicare. Dopo più di dieci anni di film impegnati, pretenziosi, dichiaratamente commerciali e dalle tematiche alte (più che dai risultati alti), Ron Howard si mette al timone di una commedia con l'aura dell'autore celebrato da molti oscar, a cui si aggiunge una nomea di ultimo interprete dello stile classico hollywoodiano che ne alimenta la superbia. Così a uno svolgimento classico, fatto di confronti tra personaggi, scene madri e un percorso che dalle molte menzogne dietro le spalle sfocia nelle grandi sincerità dette faccia a faccia (con buona pace di chi spera che la commedia odierna sia quella in grado di abbandonare il buonismo a favore di un sentimentalismo più onesto e rispettoso dello spettatore) si oppone una messa in scena che invece di nascondere la mano del regista la mette in evidenza. Punti di vista inusuali, trovate ardite, virtuosismi e una serie di visualizzazioni desaturate di racconti immaginari e memorie del passato sono il modo con cui Ron Howard ci ricorda che, nonostante si stia sporcando le mani con un divertissement, rimane un autore in grado di manipolare e padroneggiare il linguaggio filmico. Ma se la sceneggiatura di Allan Loeb è a tratti godibile (spesso funzionale al gran lavoro che Vince Vaughn fa sulle gag del suo personaggio) e qualche comprimario è più azzeccato della media (come l'amante tatuato ed emotivamente instabile Channing Tatum), alla fine è il modo arrogante con cui Ron Howard pretende di aver volato più alto della media, a rovinare quel delicato equilibrio tra risata sofisticata e sentimentalismo autentico che rende umane le commedie classiche hollywoodiane.