Lena e Daniel, una giovane coppia, rimangono coinvolti nel colpo di stato militare cileno del 1973. Quando Daniel è rapito dalla polizia segreta di Pinochet, Lena si mette sulle sue tracce in una zona off limits a sud del Paese, chiamata Colonia Dignitad. Agli occhi di tutti, la colonia si presenta come una missione di carità gestita da un predicatore laico di nome Paul Schäfer. In realtà, è un luogo da cui nessuno è mai fuggito via. Per ritrovare Daniel, Lena deciderà di unirsi al culto.
In Cile, nel 1988, il dittatore Augusto Pinochet indice un referendum popolare nel rispetto delle regole transitorie della Costituzione del 1980. Alla gente viene chiesto di esprimere il proprio parere sulla possibilità di far durare il suo potere fino al 1997. Durante la campagna elettorale che ne consegue, il movimento del "No" prende a poco a poco il sopravvento grazie alle intuizioni di René Saavedra (Gael García Bernal), un giovane e brillante pubblicitario il cui obiettivo principale è il porre fine al clima di violenza e terrore che da 15 anni opprime il Paese.
Santiago del Cile, 1973. Gonzalo Infante e Pedro Machuca, undicenni, vivono in due zone vicine, ma opposte: il primo in un lussuoso quartiere e il secondo in una baraccopoli. Padre McEnroe, preside della scuola parrocchiale, cerca in ogni modo di favorire l’integrazione tra i due mondi e con l’appoggio dei genitori degli studenti, ammettendo i ragazzi della baraccopoli nella sua scuola. Pedro e Gonzalo diventano così amici...
In un paese latinoamericano da poco tornato alla democrazia, 15 anni dopo essere stata seviziata e torturata dalla polizia segreta, Paulina Escobar crede di riconoscere in un medico uno dei torturatori. Lo cattura, lo immobilizza, lo processa, affidandone la difesa al proprio perplesso marito avvocato. Oltre ai motivi politici di fondo, sono presenti temi cari a Polanski: l'interscambiabilità dei ruoli tra vittima e carnefice, la dialettica tra disperazione e speranza, la relazione tra forza e vulnerabilità , il passaggio tra amore, sesso e odio, la nozione di un destino immodificabile.
Santiago del Cile, 1978. Ral Peralta e' ossessionato dall'idea di impersonare il protagonista di un recente film americano che sta spopolando nelle sale del paese. Ral, assieme ad un piccolo gruppo di ballerini sul retro di uno scalcinato bar di periferia, si esercita sui passi da discomusic del suo idolo. Quando un famoso programma televisivo, annuncia un concorso per trovare dei Tony Manero cileni, il suo sogno sembra a portata di mano. Il febbrile tentativo di raggiungere la ribalta televisiva non si ferma praticamente davanti a niente e a nessuno... Vince il, nel 2008, il premio come miglior film al 26° TFF Torino Film Festival.
Maria è una giovane donna che si rifugia in una casa nel sud del Cile dopo essere fuggita da una colonia tedesca. Il processo di produzione del film si svolge durante una serie di mostre in cui León & Cociña hanno spostato il loro studio. In questo modo il pubblico può vedere lo sviluppo della preparazione del film come un lavoro in costante evoluzione.
Chile, September 1986. Tamara, commander of the communist guerrilla group Manuel Rodríguez Patriotic Front, and her comrades-in-arms set out to overthrow the military regime installed in 1973 by assassinating the dictator Augusto Pinochet.
In the late 1980s, a politically neutral photographer in Pinochet's Chile is still struggling to come to terms with the "disappearance" of his activist brother in the Villa Grimaldi torture centre back in 1975.
Lissette's favorite aunt Adriana, who lives in Australia, is arrested in 2007 while visiting her family in Chile and accused of having worked for dictator Pinochet's notorious secret police, the DINA, and of having participated in the commission of state crimes. When Adriana denies these accusations, Lissette begins to investigate her story in order to film a documentary about her.
It follows Chilean writer Antonio Skármeta as he celebrates the end of the autocrats. Cheerful farewell rituals accompany others facing political persecution on their way to fly home.
Documental about the Second Independence of Chile. Images and videos from the period before and after September 11th, 1973
Film inspired by the real story of Rodrigo Rojas de Negri. Killed on July 2, 1986 during the first national protest against the dictatorship of Augusto Pinochet.
This film visualizes humanity’s quest to relentlessly pursue goals. In the human fight for progress, the march forward cannot be stopped, even when individual people become weary and die. This animated short is based on a poem by the Chilean filmmaker and poet Juan Forch. Chilean painter Hernando León created the design.
Based on the assassination attempt at the then dictator Augusto Pinochet on September 7, 1986.
The film traces the origins of the Chilean band band Los Prisioneros from the perspective of the drummer Miguel Tapia. Set in the Late 70's, during Pinochet's military dictatorship.
This short animation collage uncovers the financial backing of the Chilean Junta bosses by the US. Screened at the 1976 Oberhausen Int. Film Festival.
During the Pinochet dictatorship, Jorge Lübbert became an instrument for the Chilean secret services, who forced him to work for them in an extremely violent way. He was able to escape from Chile and became a war photographer based in Belgium. Today, his son Andrés takes him back to the places of his unfinished past.
A film about the fearless photographers and photojournalists who documented strikes, demonstrations, protests etc during the Chilean military regime of Augusto Pinochet, sometimes risking their very lives.