After four decades of reporting from the continent, Jonathan Dimbleby returns to Africa on a 7,000-mile journey to discover how it is changing.

Heimat (parola tedesca che significa Patria) è una serie di film diretti dal regista tedesco Edgar Reitz.

A partire dalla fine degli anni settanta Reitz, regista appartenente alla scuola del cosiddetto Nuovo cinema tedesco (tra gli altri appartengono al movimento Wim Wenders, Rainer Werner Fassbinder e Werner Herzog), iniziò un progetto che voleva ricostruire la storia del Novecento tedesco. Da qui è nato il progetto Heimat. Esso è partito quindi nel gennaio 1979, con l'inizio della stesura del soggetto da parte del regista, ed è proseguito fino al 2013, con l’uscita del prequel Die Andere Heimat - Chronik einer Sehnsucht, raggiungendo così la durata complessiva di circa 59 ore.

Quando una direttrice degli acquisti di un centro di distribuzione simile a Amazon, avversa al rischio, si innamora di un uomo dallo spirito libero che vive la vita al massimo perché crede che l'apocalisse sia imminente, si imbarcano insieme in una ricerca per soddisfare le loro liste individuali, con risultati comici e toccanti.

Hank Moody è un affermato scrittore newyorkese in piena crisi creativa ed esistenziale che, trasferitosi nell'odiata Los Angeles per seguire la trasposizione cinematografica del suo romanzo nichilista God Hates Us All (Dio ci odia tutti), trasformato in una melensa commedia romantica intitolata A Crazy Little Thing Called Love con "Tom e Katie", deve tentare di ritrovare il suo talento, sistemare il rapporto con la ex compagna Karen, di cui è ancora innamorato, ed essere un padre presente per la figlia adolescente Becca.