Palermo, Sicilia, 1980. Il mafioso Tommaso Buscetta decide di trasferirsi in Brasile con la famiglia per sfuggire alla costante guerra tra i diversi clan dell'organizzazione criminale. Ma quando, dopo aver vissuto diverse disgrazie, è costretto a tornare in Italia, prende una decisione coraggiosa che cambierà per sempre la sua vita e il destino di Cosa Nostra.
La storia di come il boss della mafia siciliana Tommaso Buscetta (1928-2000), il Padrino di Due Mondi, ha rivelato, a partire dal 1984, i segreti più profondi dell'organizzazione, contribuendo a far condannare le centinaia di mafiosi che furono processati nel processo tenutosi a Palermo tra il 1986 e il 1987.
Il film parla di una stagione della vita di Giulio Andreotti, e precisamente del periodo che va dalla fine della sua settima presidenza del consiglio, con all'orizzonte la massima carica istituzionale del paese, all'inizio del processo che lo vede accusato di associazione mafiosa.
Il film ripercorre la vita privata e professionale del giudice Giovanni Falcone, dal suo arrivo a Palermo nei primi anni Ottanta fino al maggio 1992, quando venne ucciso in un attentato insieme alla sua adorata moglie Francesca Morvillo, presentatagli, durante una cena, da Paolo Borsellino. In questa ricostruzione cinematografica della vita del famoso magistrato antimafia, una nota di merito spetta ad Andy Luotto, perfetto nei panni del giudice Borsellino.