Baltimora, Capodanno. Una poliziotta coraggiosa, ma dal privato caotico viene ingaggiata dall'FBI per catturare un serial killer.
La vera storia delle conseguenze causate dall'atroce attacco terroristico che colpì la Norvegia. Il 22 luglio 2011, 77 persone sono morte a causa di un duplice attentato per mano di un estremista di destra: l'esplosione di un'autobomba nel centro di Oslo e una sparatoria in un campus giovanile organizzato dal Partito Laburista Norvegese. Attraverso gli occhi e le emozioni di uno dei superstiti, si racconta il superamento del trauma e la normalizzazione del paese dopo l'attentato.
Drammatico racconto dei devastanti effetti di un olocausto nucleare: i fatti sono introdotti da una serie di notiziari televisivi e radiofonici che, per tutta la durata del film, dipingono lo scenario bellico nel suo svolgersi. Successivamente vengono seguite più da vicino le vicende degli abitanti della città di Lawrence (Kansas) dove cadono tre dei trecento missili con testata nucleare lanciati dai Sovietici sugli USA.
Two cops, who have quit the police department to become private detectives and bounty hunters, hunt for a killer who has eluded capture for years.
In the winter of 1988, in the depths of the Iraq/Iran war, the border town of Halabja was attacked by chemical weapons with all its people and their different stories.
This documentary by filmmaker Brian Patrick explores the history and legacy of one of the most brutal massacres in the history of the American west. It examine the relationship between the descendants of the besieged party to the modern day Mormon church, and whether healing is a possibility.