A Chicago nel 1930, durante il Proibizionismo, Al Capone domina ormai incontrastato la malavita, avendo sterminato senza pietà le bande rivali e seminando il terrore nella città con le sue crudeli vendette. Il commercio clandestino degli alcolici, sua principale attività, è per lui una fonte di guadagno enorme e, per mantenerne l'esclusiva, egli non solo usa ogni sorta di violenze, ma si serve della corruzione su vasta scala, che gli consente di avere complici e spie perfino fra le autorità cittadine e la stessa polizia. Eliot Ness, un giovane agente del Dipartimento del tesoro, viene incaricato di stroncare la sua illecita attività. Egli, diffidando di tutti, si sceglie come aiuto soltanto tre uomini sicuri, incorruttibili, determinati: Jimmy Malone, un anziano poliziotto irlandese duro ed esperto; George Stone, un giovane oriundo italiano, e Oscar Wallace, un contabile incaricato di indagare nei conti di Capone.
Siamo nel 1893, nell'India sconvolta dalle siccità, gli inglesi opprimono ancor di più il popolo indigeno (ricordiamo che l'India è stata sotto il dominio britannico per 190 anni tra il 1757 e il 1947, anno della sua indipendenza ottenuta grazie a Gandhi) costringendolo a pagare il lagaan (da qui il titolo originale della pellicola), un balzello sul raccolto. In particolare, i contadini del villaggio di Champaner, guidati dal giovane Bhuvan, sfidano a cricket gli inglesi guidati dal capitano Russell, che anzi lancia la sfida seppur pungolato.
This documentary follows the life of Seven children who are working under extreme conditions at India's busiest cremation ground, Manikarnika in Banaras.