Il giovane e ambizioso giostraio Stanton 'Stan' Carlisle ha la straordinaria capacità di manipolare le persone ricorrendo all'uso di poche parole ben scelte. La sua esistenza avrà una svolta inaspettata quando incontrerà la psichiatra Lilith Ritter, ancor più pericolosa e affamata di denaro di lui.
Una premessa necessaria: Greg Mottola, il regista di Superbad, ha effettivamente lavorato nell'estate del 1987 come responsabile di uno stand di giochi all'Adventureland di Pittsburgh. James Brennan, che ha un padre alcolizzato, cerca di guadagnare qualche soldo in attesa di poter andare alla Columbia. James è uscito dal college ancora vergine e il grande Luna Park diventa il luogo della sua crescita in tutti i sensi. È qui infatti che conosce Em Lewin che invece ha cercato quel lavoro solo per stare lontana dal padre che si è risposato con una donna dal carattere impossibile.
Un mago da luna park si accorda con una psicologa di pochi scrupoli per raggirare la gente con falsi esperimenti di spiritismo. La moglie non è d'accordo e lo abbandona. Truffato dalla sua complice, l'uomo ritorna dalla consorte.
Cinque lavoratori vengono rapiti la notte prima di Halloween e tenuti in ostaggio in un grande complesso segreto. Lì, intrappolati in un inferno costruito dall'uomo, avranno 12 ore di tempo per sopravvivere al gioco più terrificante mai ideato prima: il gioco chiamato 31.
Frankie e Patch hanno un sistema. Frankie è truccato da clown e siede in una gabbia sospesa su una cisterna, gridando insulti ai passanti per la strada. Patch sta davanti e raccoglie dollari dai polli ansiosi di far fare un tuffo a Frankie e alla sua boccaccia. Per due soci si tratta di una buona vita di città in città. Poi si unisce Donna. Un carismatico trio di star dà energia a questo scorcio di vita circense tra sabbia e brillantini che è un viaggio d'atmosfera per gli Stati Uniti. Il musicista Robertson che ha coprodotto e scritto la storia su cui è basata la sceneggiatura, una volta ha davvero lavorato in un circo. Lui e i suoi collaboratori garantiscono che il tempo trascorso con panorami impressionanti e le personalità uniche di questo spettacolo itinerante sarà assolutamente indimenticabile.
Vienna’s Prater is an amusement park and a desire machine. No mechanical invention, no novel idea or sensational innovation could escape incorporation into the Prater. The diverse story-telling in Ulrike Ottinger’s film “Prater” transforms this place of sensations into a modern cinema of attractions. The Prater’s history from the beginning to the present is told by its protagonists and those who have documented it, including contemporary cinematic images of the Prater, interviews with carnies, commentary by Austrians and visitors from abroad, film quotes, and photographic and written documentary materials. The meaning of the Prater, its status as a place of technological innovation, and its role as a cultural medium are reflected in texts by Elfriede Jelinek, Josef von Sternberg, Erich Kästner and Elias Canetti, as well as in music devoted to this amusement venue throughout the course of its history.
But what is the Church of Satan? Who is Anton LaVey? Where is he from? Why does he do that? It does not take much to imagine the worst. Orgiastic ceremonies, where one revels in the blood of virgins, moonlight lamb sacrifices, noise concerts in the basement of a historical building… No, really nothing that amusing among the activities in the Church of Satan. Anton LaVey is nothing like a horned Charles Manson, and his path is all the more unexpected. Nick Bougas allows us to discover the artist, the musician, the philosopher, all through hallucinatory images retrieved from archives, making this rare documentary only two years before the author of the Satanic Bible disappeared.
A medicine show singer finds her love.