Con un soggetto già di per sé delirante, sarebbe stato un miracolo confezionare un film equilibrato. Il regista Antoine Fuqua, dal canto suo, usa la mano pesante e produce una pellicola di un manicheismo talmente fuori da ogni logica da risultare aberrante. Se si aggiungono le non-recitazioni di un Bruce Willis tornato a svolgere un ruolo di action-hero, e di una Monica Bellucci troppo bella per la giungla africana, il risultato è scontato: un film senza capo né coda, banale nello svolgimento, perfino noioso nell'intreccio nonostante esplosioni e colpi di fucile. E dall'epigrafe (in cui si sollecitano "i buoni" all'azione, affinchè il male non trionfi) guarda caso affine al Bush-pensiero. Capolavoro trash, ma cinematograficamente nullo.