La bella e la bestia (1991)

Scritto da tmdb11092951 il 29 settembre, 2014

La fiaba della Bella e della Bestia (riferimenti con la classicità latina a parte) viene per la prima volta stampata in Francia nel 1756 e già nell'anno successivo è tradotta in inglese. Da allora se ne sono moltiplicate le versioni a cui il cinema non è stato estraneo. La più famosa è quella di Jean Cocteau del 1945. La Disney coglie della vicenda tutte le potenzialità che consentono di inserirla in un percorso di eroine rinnovate che dalla Ariel de La sirenetta del 1989 ne avevano marcato la rinascita. Belle è la sorella cinematografica di Pocahontas, di Mulan e della stessa Jasmine di Aladdin. Tutte fanciulle naturalmente interessate a un 'principe' con cui convolare a giuste nozze ma decise e determinate a sfidare situazioni avverse grazie a un carattere ben definito. La dolce Belle ama un padre che non ha troppo i piedi per terra ma sa dire di no con assoluta fermezza al muscoloso e volgare Gaston desiderato invece dalle altre ragazze del paese. A proposito di questo personaggio va poi rilevato come nei disegni preparatori iniziali del film fosse stato concepito come un cicisbeo pallido e allampanato finendo poi per trasformarsi nel violento e vigliacco razzista in azione nel film. Se la Bestia ha un corpo leonino (e teme più il disinfettante che le ferite) è nella complessità delle sue reazioni che risiede una delle attrattive di un film che continua nella tradizione di fare leva sulle canzoni (non a caso ne è stato tratto un musical di successo in ogni parte del mondo e non solo con un pubblico di bambini) e sui caratteri di contorno. L'orologio, il candeliere, la teiera e il figlioletto tazzina sono personaggi che conquistano la scena e continuano a farla propria nella memoria degli spettatori di ogni età.