Jack Ryan è un giovane analista finanziario che lavora sotto copertura a Mosca per conto della Cia. Quando scopre che il suo datore di lavoro è implicato in un complotto teso a finanziare un attacco terroristico per far collassare l'economia americana, Jack non esita ad affrontarlo, anche a costo di mettere a repentaglio la propria vita.
Nel 1984 "Ottobre Rosso", il più sofisticato sottomarino atomico dell'Urss, parte per una missione di cui gli americani non riescono a decifrare il significato. Finché l'agente della CIA Jack Ryan intuisce che il comandante Ramius intende disertare e consegnare il sommergibile agli americani. Anche i sovietici hanno però intuito il progetto e si mettono quindi sulle tracce di "Ottobre Rosso" per distruggerlo.
Jack Ryan, giovane analista, da poco entrato alla CIA, viene incaricato da WIlliam Cabot, capo del controspionaggio, di una missione particolarmente pericolosa: mettersi sulle tracce di una bomba atomica smarrita trent'anni prima dagli israeliani, rimasta inesplosa sottoterra, e ritrovata per caso in quei giorni. La bomba rappresenta un pericolo nucleare rivolto verso gli Stati Uniti, di cui minaccia la sicurezza. Assistito dal collega John Clark, Ryan segue varie piste, anche se i sospetti sono indirizzati verso la Russia. Mentre il reciproco scambio di accuse tra Stati Uniti e Russia prosegue e raggiunge livelli molto delicati, Ryan arriva ad individuare i veri colpevoli: si tratta di alcuni neonazisti europei, che appunto volevano ricreare il clima da guerra fredda per portare avanti un loro piano di sterminio e di dominio.
A Londra un analista della CIA, Jack Ryan, sventa un attentato dell'IRA contro la famiglia reale, rimanendo ferito e uccidendo il fratello di Sean Miller, un pericoloso terrorista che gliela giura. Miller lo insegue negli Stati Uniti e gli muove una guerra personale, costringendo Ryan a ritornare in azione per salvare la propria famiglia.