Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando Israel scompare misteriosamente, forse in fuga o forse catturato dai nazisti, i quattro "fenomeni da baraccone" restano soli nella città occupata. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini... e il corso della Storia.
Athos Magnani, figlio e omonimo di un eroe antifascista di cui esiste il culto in un paesello della Bassa, torna come Oreste alla terra dei padri per scoprire l’assassino del genitore. I suoi scandagli nella memoria dei vecchi militanti incontrano improvvise difficoltà, affondano in zone d’omertà mal conciliabili con la civiltà edonistica ed estroversa dei culatelli e del Lambrusco.
Nella Venezia del 1943, Renato Braschi, esponente del Partito d'Azione a capo dei partigiani, sceglie di continuare le sue azioni di sabotaggio contro i fascisti nonostante gli inviti dei superiori alla prudenza e alla sospensione degli attentati. Ma anche tra i compagni più fidati, possono nascondersi i traditori.
Marzo 1944: dodici militari tedeschi muoiono in un attentato compiuto dai partigiani in via Rasella, a Roma. Si arrivera' poi alla tragedia delle Fosse Ardeatine dove furono uccisi 335 ostaggi per rappresaglia.
Il film "Il Ribelle" racconta l'avventura di un uomo coraggioso che visse da protagonista la storia dell' Italia e dell' Europa del '900, che lottò senza sosta contro ogni totalitarismo per l'affermazione della libertà e della giustizia sociale, Guido Picelli. Precursore di "Che" Guevara, sconfisse con i suoi 300 Arditi del Popolo diecimila fascisti durante i cinque giorni della Battaglia di Parma.
Durante la seconda guerra mondiale, tre prigionieri alleati cercano di superare le alpi per raggiungere la neutrale Svizzera assieme ad un gruppo di civili ebrei. Non tutto il gruppo riuscirà nell'impresa, ed un ufficiale inglese ferito a morte troverà sepoltura in un cimitero di montagna svizzero.
Nella primavera del 1944 alcuni universitari antifascisti di Vicenza, simpatizzanti del Partito d'Azione, salgono sui monti del Bellunese (Agordino) e poi nell'altopiano di Asiago a fare la lotta partigiana per bande. Dopo aver conosciuto la paura dei rastrellamenti, gli stenti, le crudelta' della guerra chiudono la loro esperienza a Padova nell'aprile 1945.
Uno dei pochi film che tenta un'analisi lucida, approfondita e scrupolosa del movimento di liberazione italiano. Italia, 8 settembre 1943. I soldati abbandonati a se stessi lasciano i loro reparti e ritornano alle loro case. Cesare ritorna al suo paese fuori Milano, ma lo trova pieno di sfollati. Il giovane corteggia Laura ma non sa resistere a Matilde, una ricca proprietaria terriera sposata, della quale diventa l'amante. Un giorno i partigiani vengono in paese per rubare un autocarro che trasporta farina e Cesare si unisce ai compagni d'armi scappando insieme a loro sulla montagna. Nel frattempo giungono le truppe tedesche e saccheggiano il paese. Viene fucilato anche Don Camillo, il parroco del paese: in seguito a questo crimine e all'insurrezione di Milano, la popolazione e gli operai si sollevano contro i tedeschi. Questi spaventano con intimidazioni gli abitanti minacciando di far saltare in aria l'intero paese, ma sopraggiungono i partigiani e i tedeschi vengono sconfitti.
Durante i mesi della Repubblica di Salò il commissario Bruno Spada (Umberto Orsini) controlla la fedeltà al regime e reprime alacremente le attività clandestine antifasciste, ma vive un profondo travaglio interiore a causa delle violenze perpetrate. Dal romanzo omonimo di Carlo Castellaneta.
Opera collettiva della lotta durante e dopo la guerra che dedica uno spazio importante alle donne e al loro ruolo nella lotta partigiana.
Nikšić, Montenegro, 9 settembre 1943. Poco dopo l’alba l’artigliere Sante Pelosin, detto Tarcisio, fa partire il primo colpo di cannone contro una colonna tedesca che avanza verso le posizioni italiane. Nelle settimane successive circa ventimila soldati italiani decidono di non arrendersi e di aderire alla Resistenza jugoslava.
I partigiani della divisione Garibaldi raccontati in questo documentario sono eroi semplici, che hanno combattuto il freddo, la fame e una devastante epidemia di tifo, pagando con tremende sofferenze una scelta di campo consapevole e coraggiosa.
Luigi Meneghello e Marco Paolini danno vita a un dialogo ricco di umanità e ironia, che tocca la storia del nostro paese, gli avvenimenti che hanno cambiato l'Italia, la sua lingua.
Annita Malavasi aveva 22 anni quando nel 1943 le truppe tedesche occuparono l'Italia fino a quel momento alleata. La partigiana “Laila” ha trasmesso informazioni, trasportato armi, si è mossa tra le unità combattenti prendendo personalmente parte alla lotta armata. Per oltre un anno è rimasta sui monti dell’Appennino Reggiano a combattere contro l’occupante tedesco, dovendosi inoltre imporre in quanto donna tra gli uomini delle comunità montane dell’epoca. Sul finire della guerra Laila è stata una delle poche donne comandanti della Resistenza italiana. Il film racconta la storia di un percorso di emancipazione lungo tutta una vita ed iniziato con la lotta di liberazione contro il fascismo. Laila e due sue compagne, Gina “Sonia” Moncigoli e Pierina “Iva” Bonilauri, raccontano della propria esperienza nella Resistenza e di cosa essa abbia significato per loro e per molte altre donne.
Pistoia, World War II. After the Nazi occupation of Tuscany, Silvano Fedi, together with a group of twenty-year-olds like him, decides to establish the 'Squadre Franche Libertarie', the local and national resistance, ready to give their lives in order to free Italy from oppression and injustice and rebuild it on the ideals of freedom and non-violence.