Enrico, giovane e aitante sovrano d'Inghilterra, si prepara a muovere guerra alla Francia ma riceve il consiglio di essere cauto dal suo consigliere, il potente cardinale Wolsey, che spera nella firma di un trattato di pace. Intanto, il re scopre che Elizabeth Blount, dama di compagnia di sua moglie, è incinta di suo figlio.

Enrico e la sua corte si recano all'incontro con il sovrano di Francia per la firma del trattato di pace. La tensione è sempre palpabile e i due rissosi monarchi hanno più di uno scontro. Nel frattempo, Enrico ha allacciato una relazione con la giovane Maria Bolena, di cui però si stanca molto presto per il disappunto del padre di lei, che chiama a corte la sorella minore di Maria, Anna.

Il re chiede all'amico Charles di accompagnare sua sorella Margaret alla corte del suo promesso. Nel frattempo, dei messi papali incontrano il cardinale Wosley e cercano di cementare l'alleanza tra le due potenze. Intanto, Anna Bolena si accorge di aver suscitato interesse in Enrico.

Per premiare la sua posizione anti-luterana il Papa nomina Enrico VIII "Difensore della fede". Un incidente in cui rischia la vita, però, induce il re, sempre più attratto da Anna Bolena, a cercare una soluzione per il problema della mancanza di un erede. Intanto la riluttante Margaret sposa il re del Portogallo.

Enrico è sconvolto quando scopre che il suo alleato, l'imperatore Carlo V, ha liberato Francesco I dalla sua prigionia. E' quasi altrettanto sorpreso quando Anna Bolena rifiuta la sua offerta di fare di lei la sua unica amante.

Enrico è molto scontento dalla reazione ecclesiastica alla sua richiesta di annullamento del suo matrimonio con Caterina, la donna che è stata sposa di suo fratello e che non riesce a dargli un erede maschio. Il risultato è un inesorabile indebolimento della posizione politica del cardinale Wosley.

La popolazione inglese è preda di enormi sofferenze per una carestia e soprattutto per un'epidemia spaventosa. Di conseguenza, Enrico è sempre più depresso e infelice e non riesce a ritrovare la fiducia in sé stesso e a guardare con ottimismo al futuro. Fortunatamente per lui, c'è un cambiamento in arrivo.

Enrico ha un ospite speciale: un messo papale è arrivato in Inghilterra per discutere dell'annullamento delle nozze del re con Caterina d'Aragona. Da questa trattativa dipende il futuro del cardinale Wosley, quello della relazione tra il sovrano e Anna Bolena, ma anche il futuro rapporto tra l'Inghilterra e Roma.

Avviene l'impensabile: il cardinale Wolsey viene privato dei suoi poteri e della sua autorità, non è più lui il Lord Cancelliere. Il suo successore è una sorpresa per tutti.

Il cardinale Wolsey cerca di salvare la propria carriera (e la propria vita) allacciando un'alleanza inattesa: quella con la regina Caterina, anch'essa da tempo priva del favore del re. Ma il loro piano è presto scoperto dai consiglieri di Enrico.

Enrico VIII si autoproclama capo della Chiesa d'Inghilterra quando la chiesa cattolica gli nega l'annullamento del matrimonio con Caterina, che quindi decide di ratificare da sé. Anna Bolena gli chiede di non avere più contatti con la moglie, così Caterina viane bandita da corte.

È un Natale sommesso quello a corte, dove si sente la mancanza della regina. Sir Thomas More prende una decisione di grande importanza e Thomas Cranmer visita la Germania luterana. Enrico e Anna, invece, vanno in Francia.

Enrico non può più aspettare. Dopo aver nominato Cranmer Arcivescovo di Canterbury, sposa segretamente Anna Bolena senza aspettare l'annullamento del suo primo matrimonio. Poco tempo dopo, Anna dà alla luce Elisabetta.

Elisabetta, la figlia di Enrico e Anna Bolena, viene battezzata in gran pompa. Enrico sottopone al Parlamento una legge in base alla quale solo i figli nati dal suo matrimonio con Anna potranno aspirare al trono. L'atto include anche l'obbligo per ogni suddito di riconoscere solennemente la superiorità secolare e spirituale del matrimonio tra il re e la nuova regina.

Per la Chiesa di Roma, il matrimonio tra Enrico e Anna è illegittimo. Sia Thomas More che il Vescovo Fisher rifiutano di riconoscere Enrico come capo della Chiesa inglese, e di conseguenza vengono rinchiusi nella Torre. Intanto Enrico inizia a provare nuovamente interesse per altre donne.

La Riforma continua nonostante la scomunica di Enrico da parte del papa. Sir Thomas Cromwell viene incaricato di rendere sia il re che la Riforma più popolari presso il popolo e decide di utilizzare il teatro per questo scopo. Intanto il re ha degli incubi in cui gli appare Thomas More, e la regina diventa sempre più insicura mentre le relazioni extraconiugali di Enrico si susseguono.

La Riforma è procede e ormai è inarrestabile. La regina Anna ha problemi nervosi e si sente minacciata dalla sola esistenza di Caterina d'Aragona e di sua figlia Maria. Enrico fa una visita inaspettata a un vecchio amico, Sir John Seymour, che ha una figlia giovane e bella, Jane.

La regina Anna accoglie con enorme freddezza la sua nuova dama di compagnia, Jane Seymour. L'intera corte si angoscia per il problema della successione quando Enrico è vittima di una caduta da cavallo che avrebbe potuto essere fatale durante un torneo. Anna fa una scoperta che la sconvolge.

Anna ha un aborto spontaneo e con questo bambino se ne va l'ultima speranza di salvare il suo matrimonio con Enrico. Il re è sempre più distante e sempre più premuroso verso i Seymour, il cui prestigio a corte cresce esponenzialmente. Intanto, accuse di adulterio rivolte ad Anna iniziano a diffondersi, e la regina e i suoi presunti amanti vengono arrestati.

Anna Bolena, chiusa nella Torre e ormai condannata, attende il momento dell'esecuzione. Il re ha accolto la sua richiesta di un esecutore particolare per la sentenza, ma questi viene trattenuto e l'esecuzione deve essere rimandata. Intanto Enrico chiede la mano di Jane Seymour sperando che lei riesca a dargli il sospirato erede maschio.

Pochi giorni dopo l'esecuzione di Anna Bolena, Enrico convola nozze con la dolce e timida nobildonna Jane Seymour, che sia il re che i suoi consiglieri sperano possa portare l'agognato erede maschio. Gli umori della corte sembranno sereni, ma in segreto Thomas Cromwell e Lord Rich tramano per una riforma. Maria cerca di sottrarsi all'utorità paterna ma , consigliata dall'ambasciatore spagnolo, finisce per cedere.

Esplode la ribellione nota come "il Pellegrinaggio della Grazia", con Enrico, costretto a letto dal suo incidente in giostra, invia Brandon a sedare gli insorti. Il re si prende una nuova amante, mentre la regina Jane si riconcilia con Maria e sembra volere che le siano restituiti i suoi diritti di successione.

Enrico fa un gesto di apertura nei confronti delle figlie Maria ed Elisabetta in prossimità delle feste natalizie, ma poi torna a sedare con violenza le minacce di rivolta nonostante le sue promesse ai leader dei ribelli.

Il capi della ribellione del Pellegrinaggio della Grazia vengono messi a morte, ma Brandon è sconvolto dalla crudeltà della repressione; Enrico celebra finalmente la nascita di un figlio maschio, ma Jane tarda a riprendersi dopo il parto.

Dopo la morte di Jane, Enrico si isola nel suo dolore, e i suoi nemici ne approfittano per commettere diversi omicidi a corte; Cromwell è infastidito quando si rende conto che Enrico non intende combattere le analogie con la Chiesa Cattolica che iniziano ad emergere.

Cromwell intende fare sì che Enrico sposi una nobildonna protestante per rafforzare la Riforma, ma non è semplice trovare la fanciulla considerata la fama del re. Intanto la ferita di Enrico si aggrava.

Una guerra si profila all'orizzonte grazie all'alleanza tra Spagna e Francia, appoggiate da Roma; per questo Enrico accetta un matrimonio politico e impalma Anne di Cleves, una semplice e non troppo avvenente ragazza tedesca che non ha mai visto di persona.

Enrico reclama a gran voce il suo diritto di annullare il matrimonio con Anna di Cleves, e finisce subito a letto con una nuova amante, la diciassettenne Katherine Howard; intanto la principessa Maria si innamora del duca Filippo, e Cromwell perde il favore del sovrano improvvisamente e drammaticamente.

Enrico VIII trova la sua nuova moglie, una teenager di nome Katherine Howard, ma la giovane Regina è presto fonte di gelosia alla corte del Re.

A causa della sua età, Enrico non partecipa attivamente alle festività Natalizie. Intanto il Clan Seymore diventa il nuovo obiettivo di Lord Surrey.

Enrico perdona i cittadini del Nord che si sono ribellati contro di lui. Nel frattempo a corte si mormora di una relazione tra la nuova Regina e Thomas Culpepper.

Dopo aver ricevuto il perdono regale, il Nord del paese sorprende il Re con un caloroso benvenuto. Intanto a corte, la Regina viene ricattata da un ex amante.

Una volta tornato a corte, Enrico scopre il tradimento di Katherine e la punisce mettendola al bando.

Enrico decide di restituire alle figlie il diritto di successione e prende accordi per un'inaspettata alleanza politica.

Caterina Parr diventa l'ultima moglie di Enrico VIII; da questo matrimonio si ottiene una sorta di equilibrio all'interno della Casa dei Tudor.

La sconfitta dei francesi a Boulogne infligge un alto costo in vite umane al Re che decide di ritornare in patria in gran trionfo per la vittoria conquistata.

Dopo la sua campagna militare contro i francesi, la salute di Enrico peggiora e soffre costantemente per via della sua gamba. Intanto il Vescovo Gardiner accusa la Regina, Caterna Parr, di essere eretica.

Re Enrico viene a sapere che i suoi amici Re Francis e Charles Brandon stanno morendo e di fronte all'ineluttabilità della morte, Enrico riceve una visita dai fantasmi delle sue ex mogli, mentre Hans Holbein dipinge l'ultimo ritratto di Enrico VIII.