Come ammazzare il capo 2 (2014)

Scritto da tmdb11092951 il 17 novembre, 2015

Malgrado il cambio in sede di regia, la continuità tra il capitolo inaugurale e il sequel è evidente, al punto che ci si potrebbe considerare in presenza di un unico film, non fosse che nient'altro uccide una commedia più sistematicamente che tirarla troppo per le lunghe. Gli sceneggiatori hanno quanto basta loro in termini di materiale comico: un trio di personaggi azzeccati e di attori ben rodati, visibilmente ispirato alla compagnia di Una Notte da Leoni, dove la follia pura di Zac Galifianakis è però sostituita da quella più leggera di Charlie Day. E a dare l'idea di questa leggerezza è proprio il gas esilarante che, innescato per errore, dà luogo ad una delle scene più emblematiche del film: quella dell'armadio in casa di Rex. Si ride facile, insomma, ma si ride per forza. La formula è quella picaresca che risale a Mark Twain (Tre uomini ...), patriarca che viene non a caso citato, a proposito di un travestimento mal riuscito di Kurt. L'ingrediente segreto, però, quello che fa il brand del film, segue i puntini: tre uomini ... e un progetto criminale rovinosamente fallimentare. I tre medio-men, per i quali funziona la legge antifisica secondo la quale l'unità non accresce la forza dei singoli ma ne rosicchia l'intelligenza, s'imbarcano in un piano folle, palesemente incongruo rispetto alle loro doti di natura e cultura sotto ogni punto di vista, qui persino contrario alla loro volontà. Si aggiunga un cospicuo numero di battute e il dopocena è servito. Certo, il tema "sociale" della vessazione in ambito professionale e dei suoi terribili effetti sulla vita privata degli antieroi viene sbrigativamente accantonato, lasciato solo al titolo come ricordo e marchio di fabbrica, e il personaggio di Kurt finisce per raddoppiare quello di Dale (mentre poteva essere sfruttato con più autonomia), ma lo scopo è raggiunto, lo spirito conservato, il divertimento pure.