Wall Street. Eric Dale, uno dei capi settore di una grossa banca di credito finanziario, viene licenziato in tronco. Ha solo pochissimo tempo per prendere i suoi effetti personali ed andarsene. Fa in tempo però a consegnare una chiavetta di computer al giovane analista Peter Sullivan dicendogli di fare attenzione. Peter, dopo che i suoi compagni di lavoro sono usciti, scopre che i dati che emergono dai file di Eric dicono che la banca, appoggiandosi su azioni virtuali, ha le ore contate. Sullivan mette in allarme le alte sfere e si convoca nella notte una riunione di emergenza. Bisogna decidere in tempi rapidissimi il da farsi o il crollo dell'Istituto sarà verticale. Le scelte da compiere dovranno fare (o non fare) i conti con l'etica.

Tratto dal libro "The smartest guys in the room: the amazing rise and scandalous fall of enron" di Bethany Mclean e Peter Elkind, si narra la storia di uno dei peggiori scandali finanziari di tutti i tempi che coinvolse alcuni dei maggiori dirigenti di una delle più grandi società degli Stati Uniti. Furono accusati di aver rubato più di un miliardo di dollari rovinando investitori e impiegati.

Dalla decisione legale americana della fine del 18° secolo che il modello organizzativo della società d'affari è legalmente una persona, è diventata una forza economica, politica e sociale dominante in tutto il mondo. Questo film prende un esame psicologico approfondito del modello organizzativo attraverso vari casi di studio. Ciò che lo studio illustra è che nel suo comportamento, questo tipo di "persona" si comporta tipicamente come uno psicopatico pericolosamente distruttivo senza coscienza. Inoltre, vediamo la profonda minaccia che questo psicopatico ha per il nostro mondo e il nostro futuro, ma anche come le persone con coraggio, intelligenza e determinazione possono fare per fermarlo.

"E' stato come per le volpi avere l'accesso all'interno del pollaio", dice uno degli intervistati descrivendo l'operato degli executives delle società finanziarie dopo la deregulation iniziata da Reagan. È un resoconto, spietato, di quanta avidità e mancanza di scrupoli ci siano dietro la crisi finanziaria che ha provocato, a partire dal 2008, la perdita di milioni di posti di lavoro. Una ricostruzione, sconcertante, dei rapporti tra strutture finanziarie e membri dell'esecutivo, delle dannose conseguenze dei conflitti di interesse - ci ricorda qualcosa? - nei rapporti tra mercato e governo.

Through interviews filmed over four years, Noam Chomsky unpacks the principles that have brought us to the crossroads of historically unprecedented inequality – tracing a half-century of policies designed to favor the most wealthy at the expense of the majority – while also looking back on his own life of activism and political participation. He provides penetrating insight into what may well be the lasting legacy of our time – the death of the middle class, and swan song of functioning democracy.

Film from Andrew Morgan. The True Cost is a documentary film exploring the impact of fashion on people and the planet.

U.S. Labor Secretary Robert Reich tries to raise awareness of the country's widening economic gap.

Larry Crowne lavora con passione e attenzione in un centro commerciale Umart. Viene però licenziato in tronco. Motivazione: non ha un titolo di studio superiore e quindi non potrà mai fare carriera. D'altronde, lasciato il suo lungo impegno in Marina, aveva subito avuto bisogno di lavorare e quindi non aveva potuto proseguire gli studi. Decide però di farlo ora pensando che non sia mai troppo tardi. Si iscrive a un corso di economia condotto dal giapponese professor Matsutani e a uno sulla capacità di parlare in pubblico tenuto dalla professoressa Mercedes Tainot che ha perso motivazioni nell'insegnamento anche a causa della sua precaria situazione coniugale. Larry fa subito amicizia con una giovane studentessa, Celestia, che lo introduce in un gruppo di irriducibili motociclisti e cerca di cambiarne il look un po' troppo fuori moda.

Wall Street is being occupied. Europe is collapsing in on itself. Around the world, people are consumed by fear and anger, and one question is on everyone's lips: Is the financial crisis over, or are we headed towards economic disaster? documentary that chronicles the global financial collapse. Told in an entertaining and easy to follow style, the film tells the story of how the world came to be in such a state, from the seeds sown after WW2, to the current troubles facing us today, and to the possible future that may await us all. Also asks influential members of the finance and investment communities for their predictions on the world's financial future.

Roger è Roger B. Smith, dal 1981 presidente della General Motors, la più grande casa automobilistica del mondo. "Me" è il giornalista Moore, autore di un film in cui racconta come e perché per due anni cercò inutilmente di parlare con il primo per indurlo a far visita a Flint (Michigan) dove la chiusura di undici stabilimenti della GM aveva lasciato senza lavoro trentamila operai.

Some of the world's most innovative documentary filmmakers will explore the hidden side of everything.

Questa volta Michael Moore prende le mosse da lontano, addirittura dall'Impero Romano, per mostrare come i segnali di decadenza di quella potenza antica siano tutti rintracciabili nella realtà odierna. La domanda è più che mai esplicita e con la risposta già incorporata: quanto è alto il prezzo che il popolo americano paga a causa della confusione operata tra il concetto di Capitalismo e quello di Democrazia? Per Moore i due termini non coincidono anzi sono in più che netta opposizione soprattutto ora, dopo la crisi mondiale di cui tutti paghiamo le conseguenze. Per sostenere la sua tesi questa volta il polemista di Flint (cittadina a cui fa ancora una volta ritorno vent'anni dopo Roger & Me) fa un uso molto più ridotto di gag verbali e visive (anche se non ci risparmia un nuovo doppiaggio del Gesù di Zeffirelli in versione liberistico-sfrenata). Perché questa volta il tema è talmente serio che lo spazio per la risata non può che essere ridotto.

From the acclaimed director of American Movie, the documentary follows former Los Angeles police officer turned independent reporter Michael Ruppert. He recounts his career as a radical thinker and spells out his apocalyptic vision of the future, spanning the crises in economics, energy, environment and more.

In 2001, China joined the World Trade Organization with the strong support of a Democratic President and Republican Congress. Before the ink was dry on this free trade agreement, China began flooding U.S. markets with illegally subsidized exports while the big multinational companies that had lobbied heavily for the agreement rapidly accelerated the off shoring of American jobs to China. Today, as a result of the biggest shell game in American history, China has stolen millions of our jobs, corporate profits are soaring, and we now owe over $3 trillion to the world's largest totalitarian nation. This film is about how that happened... and why the best jobs program for America is trade reform with China.

An investigation of "disaster capitalism", based on Naomi Klein's proposition that neo-liberal capitalism feeds on natural disasters, war and terror to establish its dominance.

Documentary directed by Johanna Lee's that explores the emotionally charged, cutthroat world of commodities trading. They try to make a living trading coffee on the New York Board of Trade before electronic trading threatens to make their way of life obsolete.

He was one of Germany's leading investment experts with an income of several million Euros per day. Now, he sits on one of the upper floors of an empty bank building in the middle of Frankfurt, overlooking a skyline of glass and steel. And talks. In an extended mix of a monologue and an in-depth interview, which is as frightening as it is fascinating, he shares his inside knowledge from a megalomaniac parallel world where illusions are the market's hardest currency. Marc Bauder's 'Master of the Universe' is based on meticulous research and provides us with geniune insight into the notoriously secretive and self-protective 'universe' of which our nameless protagonist experiences himself a master. Where other films on the financial meltdown have focused on the epic nature of larger-than-life business, Bauder probes the mentality that made it possible in the first place. A tense drama where psychology meets finance - two things that are more closely linked than you would like to believe.

Humanity’s ascent is often measured by the speed of progress. But what if progress is actually spiraling us downwards, towards collapse? Ronald Wright, whose best-seller, “A Short History Of Progress” inspired “Surviving Progress”, shows how past civilizations were destroyed by “progress traps”—alluring technologies and belief systems that serve immediate needs, but ransom the future. As pressure on the world’s resources accelerates and financial elites bankrupt nations, can our globally-entwined civilization escape a final, catastrophic progress trap? With potent images and illuminating insights from thinkers who have probed our genes, our brains, and our social behaviour, this requiem to progress-as-usual also poses a challenge: to prove that making apes smarter isn’t an evolutionary dead-end.

On 11th January 2008, hired by the City of Cleveland, lawyer Josh Cohen and his team filed a lawsuit against 21 banks, which they held accountable for the wave of foreclosures that had left their city in ruins. Since then, the bankers on Wall Street have been fighting by with all available means to avoid going to court. This film is the story of that trial. A film about a trial that may never be held but in which the facts, the participants and their testimonies are all real: the judge, lawyers, witnesses, even the members of the jury - asked to give their verdict - play their own roles. Step by step, one witness after another, the film takes apart, from a plain, human perspective, the mechanisms of subprime mortgage loans, a system that sent the world economy reeling. A trial for the sake of example, a universal fable about capitalism