È il 19 maggio 1999 e il corpo di Massimo D'Antona, docente universitario da tempo impegnato nel campo del diritto del lavoro, è riverso vicino casa, sulla via Salaria a Roma, crivellato di colpi. La squadra di investigatori che si occupa del caso è guidata dal commissario Diego Marra. Al suo fianco c'è Giancarlo Spano, autentico archivio storico del terrorismo, ma mettersi al lavoro non è facile: le Brigate Rosse sembravano scomparse prima che questo gesto le riportasse improvvisamente alla ribalta. Ciò che gli investigatori non sospettano è che il gruppo di terroristi sia formato da un manipolo affiatato di insospettabili, capeggiati da una donna di forte personalità, Lidia Montero. Il loro obiettivo resta uno e uno soltanto: abbattere la "borghesia imperialista" e destabilizzare lo Stato...

La morte di Massimo D'Antona non è bastata alle BR. L'efferato gruppo di terroristi ha in mente di proseguire con il proprio piano criminale. Marco Biagi è il prossimo obiettivo. Si tratta di un docente di diritto sindacale che per le sue idee sulla riforma del mercato del lavoro è considerato dai brigatisti un altro simbolo da abbattere. Intanto, a livello investigativo, la situazione si fa sempre più complessa e la pista individuata da Marra si rivela un buco nell'acqua. Per il gruppo investigativo comincia una lotta contro il tempo...